Il decreto legge n. 113 del 2024 introduce un innovativo regime di ravvedimento, legato all’adesione al Concordato Preventivo Biennale. Questo regime permette, per le annualità dal 2018 al 2022 ancora soggette a verifica, di evitare rettifiche sul reddito d’impresa o di lavoro autonomo. I contribuenti avranno la possibilità di sanare autonomamente violazioni tributarie pregresse, minimizzando le relative sanzioni.
Il nostro articolo riassume le caratteristiche del nuovo regime di ravvedimento, identificando beneficiari, requisiti necessari e scadenze per usufruire di tale opportunità.

1. PRINCIPALI MODIFICHE INTRODOTTE ↑
Le modifiche principali includono un’estensione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni integrative e una riduzione delle sanzioni per chi aderisce a questa procedura entro i termini previsti. Queste modifiche sono finalizzate a incentivare la conformità volontaria e a ridurre il contenzioso tra il fisco e i contribuenti, favorendo un approccio più collaborativo e meno punitivo alla gestione delle irregolarità fiscali.
2. COME ADERIRE AL NUOVO REGIME DI RAVVEDIMENTO ↑
L’attivazione del nuovo regime di ravvedimento si concretizza mediante il versamento di:
- un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle addizionali connesse;
- un’imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Le aliquote delle imposte sostitutive sono calibrate in base al punteggio ISA ottenuto nel periodo 2018-2022.
3. A CHI È RIVOLTO IL NUOVO REGIME ↑
Il regime è pensato specificamente per i soggetti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) e che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale entro il termine stabilito del 31 ottobre 2024, con una proroga possibile fino al 12 dicembre 2024. Questo regime è pertanto applicabile a coloro che, negli anni d’imposta dal 2018 al 2022, hanno:
- utilizzato gli ISA;
- dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA, legate alla pandemia di COVID-19;
- riconosciuto condizioni che hanno impedito il normale svolgimento dell’attività secondo i parametri ISA.
4. TERMINI PER SCEGLIERE IL REGIME DEL RAVVEDIMENTO ↑
I contribuenti hanno tempo fino al 31 marzo 2025 per optare per questo regime. Inoltre, per coloro che scelgono di dilazionare il pagamento, è prevista la possibilità di versare l’importo in un massimo di 24 rate mensili, le quali saranno maggiorate di interessi calcolati al tasso legale a partire dalla stessa data del 31 marzo 2025. Ciò rappresenta una flessibilità finanziaria notevole nel gestire gli adempimenti tributari.
5. ASSISTENZA NELLE COMPLESSITÀ DEL SISTEMA FISCALE E TRIBUTARIO ↑
Il decreto-legge n. 113 del 9 agosto 2024 rappresenta un passo avanti importante verso un sistema tributario più flessibile e comprensivo delle sfide affrontate da contribuenti aziendali e privati.
CARAVATI PAGANI mantiene il suo impegno con i Clienti, assistendoli attraverso le complessità del sistema fiscale italiano con servizi informati e aggiornati sulle più recenti evoluzioni normative.