FATTURAZIONE E PAGAMENTO DELLE CESSIONI DI CARBURANTE - PROROGA

Prorogata al 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica per le cessioni di gasolio e benzina per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione. Quindi potrà sopravvivere fino al 31.12.2018 la scheda carburante.
Resta l’obbligatorietà della fattura elettronica dal 1° luglio 2018 per:

  • cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori;
  • le prestazioni di servizi rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti.

Confermato l’obbligo dal 1° luglio 2018 della tracciabilità del pagamento del carburante sia ai fini della detrazione Iva che della deducibilità del costo: nonostante la possibilità di utilizzare la Scheda Carburante ancora per tutto il 2018, dal 01 luglio 2018, il pagamento del carburante potrà essere effettuato solamente con mezzi che ne assicurano la tracciabilità, quali assegni e carte di credito/debito/prepagate.

A regime, la e-fattura dovrà essere emessa secondo le regole ordinarie (art. 21 e 21-bis del DPR 633/72) con obbligo di inserire il codice fiscale o la partita IVA del cessionario o committente; per finalità di tracciabilità della spesa e per la riconducibilità della stessa ad un determinato veicolo, in primis, ai fini della relativa deducibilità, il provvedimento 89757 aggiornato in data 5.6.2018 prevede la possibilità di indicare la targa degli autoveicoli nella sezione “AltriDatiGestionali” diversamente da quanto indicato precedentemente (sezione “MezzoTrasporto”).

Se unitamente al carburante viene effettuata un’altra operazione imponibile, la fatturazione cumulativa dovrà essere elettronica. La circolare 8 del 30 aprile 2018, precisa che resta valido il disposto dell’articolo 21, comma 4, lettera a) del decreto IVA relativamente alla fattura differita. Con il provvedimento n° 73203/2018 l’Agenzia delle Entrate ha definito gli strumenti di pagamento tracciati che consentono la detrazione dell’Iva relativa alle spese per l’acquisto di carburanti e lubrificanti nonché ai fini della deduzione del relativo costo:

  • assegni bancari e postali, circolari e non, nonché vaglia cambiari e postali,
  • pagamenti elettronici tra i quali: addebito diretto, bonifico bancario o postale, bollettino postale, carte di debito, carte di credito, prepagate ovvero altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentono anche l’addebito in conto corrente.

Relativamente ai buoni benzina la circolare 8/2018 ha individuato due ipotesi:

  • se la compagnia petrolifera emette buoni carburante (ma anche carte, ricaricabili o altri strumenti) che consentono al cessionario di recarsi presso un impianto stradale di distribuzione gestito dalla medesima compagnia e rifornirsi di benzina, l’operazione andrà documentata tramite l’emissione di una fattura elettronica al momento della cessione/ricarica (c.d. buoni monouso),
  • se il buono/carta permette di rifornirsi presso “plurimi soggetti” ovvero consente l’acquisto di più beni o servizi, si avrà un semplice “documento di legittimazione”, la cui cessione non è soggetta ad Iva e quindi a fatturazione elettronica mentre andrà emessa fattura al momento dell’effettivo utilizzo presso il gestore (c.d. buoni multiuso).

Per consentire l’immediata emissione della fattura elettronica, l’acquirente potrà dotarsi del QR-Code: mostrando quest’ultimo all’emittente – se dotato di apposita strumentazione – lo stesso sarà in grado di acquisire in automatico i dati identificativi IVA del cessionario e di emettere la fattura elettronica senza dover “caricare” i dati del cliente.
Alla luce delle importanti novità in tema di acquisto di carburante, si consiglia di valutare sistemi già collaudati quali i contratti di “netting”; in questo caso il pagamento del carburante, effettuato dalle imprese aderenti al sistema direttamente nei confronti della compagnia petrolifera, viene gestito tramite un sistema di tessere magnetiche, rilasciate da quest’ultima alle imprese clienti, le quali potranno utilizzarle per il rifornimento di carburante presso i distributori convenzionati. Periodicamente, la compagnia petrolifera rendiconterà alle imprese aderenti il carburante acquistato ed emetterà un’unica fattura da registrare.
Un servizio di pagamento carburante è fornito anche da Telepass Spa ma limitatamente alle stazioni di servizio situate sui percorsi autostradali; sul mercato si stanno attivando svariate società che stanno definendo reti di accordi per offrire ai propri clienti carte utilizzabili presso differenti gestori.
Qualora occorresse in tempi brevi comunicare il canale di ricezione delle fatture di carburante si consiglia di fornire l’indirizzo PEC.