Premio Professionista Tecnologico 2019: ecco i professionisti digitali

  • PROFESSIONISTA DIGITALE
  • TREND DELL’ULTIMO ANNO TRA I PROFESSIONISTI DIGITALI
  • IL VALORE DELLA DIGITALIZZAZIONE DEL “PROFESSIONISTA TECNOLOGICO”
  • QUALI TECNOLOGIE INTRODURRE PER DIVENTARE UN PROFESSIONISTA TECNOLOGICO?
PROFESSIONISTA DIGITALE

L’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano ha comunicato i vincitori dell’ultima edizione del Premio Professionista Digitale. Lo Studio CARAVATI PAGANI aveva partecipato nel 2015 arrivando finalista.

Questo riconoscimento è rivolto agli Studi che si distinguono per capacità innovativa a livello organizzativo e di business tramite l’uso di tecnologie digitali. I premi sono alla categoria degli Avvocati, alla categoria dei Commercialisti ed alla categoria dei Consulenti del Lavoro. Dalle ricerche effettuate dall’Osservatorio quest’anno, sono emersi dati interessanti sulla tendenza dei professionisti italiani a diventare sempre più “digitali”.

TREND DELL’ULTIMO ANNO TRA I PROFESSIONISTI DIGITALI

Gli Studi professionali in Italia sono sempre più tecnologici ed aperti al digitale. Crescono in generale gli investimenti ICT, con una spesa stimata in 1.265 milioni di euro per l’anno 2018, con una percentuale di aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente, e con una spesa prevista in crescita per il 2019. L’adozione delle tecnologie ICT da parte di avvocati, notai, commercialisti e consulenti del lavoro è una tendenza dovuta principalmente all’adeguamento ad obblighi normativi. Le prime ad essere introdotte sono, quindi, le cosiddette tecnologie law driven. Il settore professionale degli avvocati è quello che nell’ultimo anno ha registrato la crescita di investimenti maggiore nel digitale, arrivando ad un incremento del 13,2% in più. Nonostante questa tendenza, la categoria resta quella che spende di meno rispetto ai commercialisti ed ai consulenti del lavoro, che rappresentano i professionisti più propensi ad investire nella tecnologia. Gli Studi multidisciplinari naturalmente sono quelli che stanziano i budget più consistenti in tal senso (circa 15.500 euro).

IL VALORE DELLA DIGITALIZZAZIONE DEL “PROFESSIONISTA TECNOLOGICO”

Attualmente l’80% degli Studi professionali ha un archivio almeno in parte digitalizzato. Le tecnologie digitali più utilizzate negli Studi sono la firma digitale (97%), la fatturazione elettronica, l’archivio digitale, la conservazione digitale, le reti virtuali private e le videochiamate. Molti Studi di professionisti hanno compreso che l’introduzione del digitale nel loro lavoro è utile a rendere i servizi offerti ai Clienti più innovativi e a migliorare i processi lavorativi. Anche la gestione delle relazioni con i Clienti può trarre notevoli vantaggi e benefici dall’introduzione di nuove tecnologie nei sistemi di lavoro.

Tuttavia, nonostante questa messe di risultati positivi, gli studi professionali risultano ancora piuttosto indietro in merito a digitalizzazione e pensiero innovativo. Il 61% dei 3.946 studi intervistati, infatti, reputa ancora scarsa la propria dotazione di strumenti e prassi digitali, e stenta a farsi strada una cultura dell’innovazione, ancora insufficiente per il 64% dei professionisti.

Come diventare un professionista tecnologico

La tendenza degli Studi professionali ad adeguarsi alle nuove tecnologie è dovuta anche alla crescita del numero di start-up ed imprese innovative che offrono servizi pensati per loro.

Le start-up specializzate nei servizi tecnologici lavorano a fianco dei professionisti soprattutto nei settori di:

  • compliance,
  • consulenza legale,
  • proprietà intellettuale,
  • recruiting,
  • accounting,
  • relazione col cliente,
  • miglioramento dell’efficienza interna,
  • apertura di nuovi business.

Buona parte delle start-up innovative in Italia offre soluzioni trasversali alle diverse categorie di professionisti.

Inoltre, gli Studi si rivolgono a queste imprese per migliorare i loro processi di security, di gestione dei documenti ed i workflow. Le start-up curano gli aspetti riguardanti la scelta dei canali che i professionisti utilizzano per farsi notare da nuovi potenziali clienti come i marketplace ed i social network.

QUALI TECNOLOGIE INTRODURRE PER DIVENTARE UN PROFESSIONISTA TECNOLOGICO?

Nel processo d’innovazione di uno Studio professionale è fondamentale elaborare una strategia ben definita per scegliere gli investimenti ICT più indicati per la propria attività. La conservazione digitale, la gestione elettronica documentale ed il sito web sono ad esempio tra i primi investimenti che il professionista tecnologico italiano sarebbe interessato a fare. In base agli studi dell’Osservatorio assumono un peso rilevante a livello statistico anche i social network, considerati da molti professionisti un’importante fonte di nuovi Clienti.

Molti Studi lamentano però la mancanza di agevolazioni fiscali per adeguare la propria attività alle nuove tecnologie. Oltre al problema economico, altri fattori rallentano la crescita tecnologica degli Studi di dimensioni ridotte. Questi infatti tendono a concentrare una buona parte delle responsabilità nelle mani del titolare.