COMMERCIALISTA E WELFARE AZIENDALE

WELFARE AZIENDALE: COS’È?

Il welfare aziendale si riferisce a tutte quelle iniziative intraprese dal datore di lavoro per aumentare il “benessere” (come dice la parola stessa in inglese) del lavoratore e dei suoi familiari attraverso l’erogazione di benefit, connotati da particolare rilevanza sociale. Esempi comuni di benefit attengono:

  • la salute del dipendente e dei suoi familiari;
  • l’istruzione dei figli del dipendente;
  • l’assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti;
  • il mutuo per l’acquisto della casa;
  • l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale e regionale;
  • il tempo libero del dipendente e dei suoi familiari.

Le aziende, nell’elaborare i piani di welfare aziendale, devono individuare, nello specifico, le necessità primarie dei dipendenti ed ideare un sistema di benefit che, nel loro insieme, soddisfino sia gli obiettivi di performance aziendale che quelli di realizzazione umana dei dipendenti, migliorandone la vita privata e lavorativa. Stimolo allo sviluppo del welfare aziendale è insito nella possibilità di ridurre il costo del lavoro sia a favore dei dipendenti, con la totale detassazione dei benefit, sia per il datore di lavoro con il risparmio degli oneri contributivi. I piani di welfare, per essere dedotti e detassati, devono essere offerti dalle aziende alla generalità o a categorie di dipendenti.

IL WELFARE IN ITALIA DAL 2016

La Legge di Stabilità 2016 ha dato il via ad un processo di incentivazione del welfare in Italia su due fronti:

  • modifica dell’articolo 51 del TUIR: sono stati ampliati i benefit detassati in capo ai dipendenti e simmetricamente ne è stata consentita, a determinate condizioni, una maggiore deducibilità per le aziende. Ad esempio, tra i benefit agevolati hanno fatto ingresso le baby sitter, i centri estivi e le spese di assistenza ai familiari anziani;
  • premi di risultato: possibilità per il dipendente di convertire il premio di risultato in benefit, con totale detassazione, oppure, in alternativa, tassazione con imposta sostitutiva del 10%.

LE NOVITÀ WELFARE A PARTIRE DAL 2017

La legge di Stabilità 2017 ha reso maggiormente fruibili i premi di produttività, innalzando il limite del reddito di lavoro dipendente per poter usufruire delle agevolazioni (da 50.000 € a 80.000 €) ed anche il limite massimo per l’applicazione dell’imposta sostitutiva (da 2.000 € a 3.000 € e, per le aziende che possono coinvolgere nell’organizzazione delle attività i lavoratori, da 2.500 € a 4.000 €). Sono inoltre stati ricompresi, tra i benefit che possono essere fruiti dal lavoratore in sostituzione dei premi di risultato, anche gli autoveicoli in uso promiscuo, gli alloggi in uso ai dipendenti ed i prestiti.

NEL WELFARE DEL 2018 GLI ABBONAMENTI AL TRASPORTO PUBBLICO

La legge di Bilancio 2018 ha esteso il welfare aziendale all’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale per il dipendente o per i suoi familiari a carico. La documentazione che il dipendente dovrà produrre al proprio datore di lavoro è costituita dall’abbonamento stesso che, come previsto dal Decreto del 30/06/1992, assolve la funzione di scontrino fiscale e, conseguentemente, costituisce documento legittimato a dimostrare il sostenimento della spesa. Qualora l’abbonamento non sia nominativo è, tuttavia, necessario che il dipendente consegni anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale attesti che l’abbonamento è stato acquistato per se stesso o per un suo familiare a carico.

PIANI DI WELFARE AZIENDALE: COME MUOVERSI?

Lo studio di commercialisti CARAVATI PAGANI assiste le aziende sia nella valutazione preliminare di piani di welfare sia nella stesura degli stessi. Normalmente l’iter da intraprendere è il seguente:

  • valutazione delle preferenze espresse dai dipendenti in merito ai benefit da introdurre tramite welfare;
  • individuazione delle misure attuabili all’interno delle suddette preferenze;
  • analisi dell’organizzazione di tali misure;
  • quantificazione del budget necessario al fine dell’attuazione delle misure in questione.