DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2021

La bozza del disegno di Legge di Bilancio 2021 approvata dal Consiglio dei Ministri prevede una significativa espansione fiscale. Vengono inoltre introdotte le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico. Si rammenta che il disegno di legge potrà subire modifiche, anche sostanziali, nel corso dell’iter parlamentare di approvazione. Di seguito alcune previsioni che verranno probabilmente introdotte.



  • ABOLIZIONE ESTEROMETRO E NUOVE SEMPLIFICAZIONI
  • SISTEMA SANZIONATORIO SUGLI SCONTRINI ELETTRONICI
  • CREDITO D’IMPOSTA DEL PIANO TRANSIZIONE 4.0 – CREDITO D’IMPOSTA PER BENI STRUMENTALI NUOVI
  • PROROGA BONUS EDILIZI
  • INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
  • NUOVA SABATINI
  • MISURE PER LA LIQUIDITÀ
  • FONDO INVITALIA
  • BONUS SUD
  • SGRAVIO TOTALE PER ASSUMERE LAVORATRICI DONNE
  • LAVORATORI
ABOLIZIONE ESTEROMETRO E NUOVE SEMPLIFICAZIONI

Dal 2022 verrà meno l’obbligo di invio dei dati delle operazioni transfrontaliere (cd “esterometro”). Si dovrà usare come unico canale di comunicazione il Sistema di Interscambio, sia per trasmettere le fatture elettroniche, sia per inviare all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni con l’estero.

Inoltre, sono previste altre semplificazioni per i seguenti soggetti:

  • lavoratori autonomi ed imprese che hanno per oggetto della loro attività la prestazione di servizi con un volume d’affari non superiore a 400 mila euro;
  • imprese che esercitano altre attività con un volume d’affari non superiore a 700 mila euro.

Tali soggetti potranno effettuare le annotazioni nel registro delle fatture emesse entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni stesse. Si allineano, così, i tempi di annotazione delle fatture con quelli previsti per la liquidazione iva.

SISTEMA SANZIONATORIO SUGLI SCONTRINI ELETTRONICI

Viene riscritta la disciplina delle sanzioni sugli scontrini elettronici. In base al disegno di legge:

  • in caso di infedele/omessa/tardiva trasmissione o memorizzazione, la sanzione è pari al 90% dell’imposta per ciascuna operazione nel caso in cui la violazione incida sull’Iva da liquidare;
  • se la violazione non incide sulla liquidazione del tributo, ci sarà una sanzione pari a 100 euro per ciascuna trasmissione.

Non sarà più possibile ravvedere la sanzione qualora la violazione sia già stata constatata.

CREDITO D’IMPOSTA DEL PIANO TRANSIZIONE 4.0 – CREDITO D’IMPOSTA PER BENI STRUMENTALI NUOVI

La bozza del disegno di legge di bilancio 2021 prevede, per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020, il potenziamento del credito d’imposta per nuovi investimenti in beni strumentali, includendo anche i beni immateriali “ordinari”.

I bonus riguarderanno tutti gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022 (ovvero fino al 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione) in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Un’altra modifica riguarda il periodo di utilizzazione del credito in compensazione. Vengono ridotte a 3 le quote annuali di fruizione del credito di imposta; i soggetti con ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro possono utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali generici in un’unica quota annuale. Di seguito esaminiamo nello specifico.

Beni materiali Industria 4.0

Per gli investimenti in beni ricompresi nell’allegato A della Legge di Bilancio 2017 (beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati, precedentemente soggetti ad iper-ammortamento), il credito d’imposta è differenziato a seconda del periodo di effettuazione dell’investimento, come da tabella seguente:

Periodo di investimento
Costo massimo ammissibile Dal 01.01.2020 al 15.11.2020 Dal 16.11.2020 al 31.12.2021 (*) 2022 (**)
fino a 2,5 milioni 40% 50% 40%
da 2,5 milioni a 10 milioni 20% 30% 20%
da 10 milioni a 20 milioni 10% 10%

(*) con possibile estensione fino al 30 giugno 2022 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

(**) con possibile estensione fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Beni immateriali Industria 4.0

Per gli investimenti in beni ricompresi nell’allegato B della Legge di Bilancio 2017 il cui beneficio spetta a condizione di usufruire del credito d’imposta ex iper-ammortamento anche su beni differenti (Software, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”), il credito d’imposta è differenziato a seconda del periodo di effettuazione dell’investimento, come da tabella seguente:

Periodo di investimento
Costo massimo ammissibile Dal 01.01.2020 al 15.11.2020 Dal 16.11.2020 al 31.12.2021 2022 (*)
fino a 700 mila 15%
fino a 1 milione 20% 20%

(*) con possibile estensione fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Parrebbero ammesse all’agevolazione anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo di beni immateriali sopra specificati mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza. Per cloud computing si intende la distribuzione di servizi di calcolo, come server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e intelligence, tramite Internet (“il cloud”), per offrire innovazione rapida, risorse flessibili ed economie di scala.

Beni materiali ed immateriali “generici” (non inclusi negli allegati A e B della Legge di Bilancio 2017)

Il beneficio riguarda i beni precedentemente soggetti a super ammortamento ed è esteso ai beni immateriali generici (finora non agevolabili). Inoltre, viene riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni. Anche in questo caso, l’agevolazione cambia in considerazione del periodo di effettuazione dell’investimento, come da tabella seguente:

BENI MATERIALI GENERICI
Periodo di investimento
Costo massimo ammissibile Dal 01.01.2020 al 15.11.2020 Dal 16.11.2020 al 31.12.2021 (*) 2022 (**)
fino a 2 milioni 6% 10% 6%
BENI IMMATERIALI GENERICI
Periodo di investimento
Costo massimo ammissibile Dal 01.01.2020 al 15.11.2020 Dal 16.11.2020 al 31.12.2021 (*) 2022 (**)
fino a 1 milione 10% 6%

(*) con possibile estensione fino al 30 giugno 2022 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

(**) con possibile estensione fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Si ricorda che è prevista una percentuale maggiorata pari al 15% per gli investimenti in beni materiali e immateriali destinati allo smart working fermo restando il limite di 1 milione.

Credito d’imposta per Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Il credito d’imposta ricerca sviluppo e innovazione, già previsto dalla Legge di Bilancio 2020, sembrerebbe confermato fino alla fine del 2022, con un aumento sia delle aliquote, sia dell’ammontare dell’investimento massimo ammissibile.

Il credito d’imposta riconosciuto sarà così determinato:

  • credito per investimento in ricerca e sviluppo – dal 2020 al 2021 aumentano le aliquote e il beneficio massimo fruibile, come da tabella seguente:
Periodo di investimento
Beneficio massimo spettante 2020 2021
fino a 3 milioni 12%
fino a 4 milioni 20%
  • credito per investimenti in innovazione tecnologica e in design e ideazione estetica – dal 2020 al 2021 aumentano le aliquote e il beneficio massimo fruibile come da tabella seguente:
Periodo di investimento
Beneficio massimo spettante 2020 2021
fino a 1,5 milioni 6%
Fino a 2 milioni 10%
  • credito d’imposta per investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi – dal 2020 al 2021 aumentano le aliquote e il beneficio massimo fruibile come da tabella seguente:
Periodo di investimento
Beneficio massimo spettante 2020 2021
fino a 1,5 milioni 10%
Fino a 2 milioni 15%

Credito d’imposta formazione 4.0

Prorogato fino al 2022 con ampliamento delle tipologie di spese ammissibili, quali:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
PROROGA BONUS EDILIZI

La bozza del Disegno di Legge di Bilancio proroga, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021:

  • la detrazione IRPEF/IRES del 90% per le spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (bonus facciate);
  • la detrazione IRPEF/IRES con la doppia aliquota al 65% e al 50% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari (ecobonus);
  • la detrazione IRPEF maggiorata al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia;
  • la detrazione IRPEF del 50% del bonus mobili;
  • la detrazione IRPEF del 36% per gli interventi di “sistemazione a verde” (bonus verde).
INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO

Prorogato il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e per le attività di ricerca e sviluppo.

NUOVA SABATINI

Modificato il meccanismo di funzionamento della Nuova Sabatini, rifinanziata per il 2021. Nella pratica, si estenderebbe a tutte le domande presentate l’erogazione del contributo in un’unica soluzione (finora prevista solo per i finanziamenti inferiori a 200.000 euro).

MISURE PER LA LIQUIDITÀ

Tra le misure a sostegno della liquidità si evidenziano le seguenti:

  • proroga al 30 giugno 2021 della moratoria straordinaria per le PMI, già prorogata dal Decreto Agosto;
  • confermata fino al 30 giugno 2021 la Garanzia Italia SACE, ma con novità, quali la possibilità di SACE di rilasciare garanzia anche in relazione a finanziamenti destinati in quota parte alla rinegoziazione o consolidamento di finanziamenti esistenti;
  • estensione della disciplina straordinaria del Fondo Garanzia PMI fino al 30 giugno 2021.
FONDO INVITALIA

Il Disegno di Legge affida a Invitalia un Fondo da 250 milioni l’anno dal 2021 al 2023, nell’ambito del Recovery Plan, per erogare contributi agli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature, finalizzati a innovazione e coesione sociale e territoriale. Il contributo ammonterebbe al 40% dell’ammontare complessivo di ogni intervento.

BONUS SUD

Viene prorogata in automatico fino al 30 giugno 2021 la decontribuzione per i lavoratori del Sud, in virtù del Quadro temporaneo UE sugli aiuti di stato. Si attende autorizzazione Europea.

SGRAVIO TOTALE PER ASSUMERE LAVORATRICI DONNE

Per sostenere l’occupazione femminile, in via sperimentale, nel biennio 2021 – 2022 scatta l’esonero contributivo al 100% nel limite massimo di 6 mila euro annui. Le assunzioni devono però comportare un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero di lavoratori rilevato in ciascun mese ed il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti. L’agevolazione dovrà essere autorizzata dalla Commissione Europea.

Vi sarà poi l’istituzione di un Fondo per l’imprenditoria femminile finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e altri incentivi alle imprese condotte da donne.

LAVORATORI

Previsti nuovi trattamenti di CIG, assegni ordinari e CIG in deroga nonché esonero dal versamento dei contributi previdenziali e blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo 2021. Disposto esonero contributivo per l’occupazione dei giovani con età inferiore ai 36 anni con periodicità differente a seconda delle regioni di appartenenza.