Il post-Brexit ha apportato modifiche e novità per quanto riguarda le spedizioni e la relativa fatturazione da e per il Regno Unito. Molti spedizionieri, infatti, a partire dal 1° gennaio 2021 hanno comunicato a professionisti e aziende che la merce acquistata o ceduta al Regno Unito è oggetto di operazioni doganali. A seguito dell’uscita dall’Unione Europea, il Regno Unito è diventato un Paese terzo a tutti gli effetti.
PUNTI CHIAVE SULLE FATTURE PER IL REGNO UNITO
Salvo il raggiungimento di un Accordo di Libero Scambio, è necessario ricordare alcuni aspetti importanti in relazione alle spedizioni di merce:
- dal 1° gennaio 2021 si deve entrare in possesso un codice EORI;
- la merce in esportazione (non più cessione) va fatturata in quanto “non imponibile IVA Art. 8 comma 1 DPR 633/1972”;
- si devono verificare la correttezza e la completezza dei dati di mittente/destinatario sulla fattura;
- nella fattura vanno inserite le voci doganali dei prodotti, con descrizione quanto più possibile chiara;
- va predisposta una packing list completa di tutti i dati relativi a colli e peso della merce;
- solo in caso di Accordo tra UE e Gran Bretagna, si deve effettuare la verifica dei requisiti atti a dichiarare l’origine preferenziale della merce ai fini daziari;
- è importante identificare e indicare nella fattura la corretta resa Incoterms 2020 che si intende applicare;
- in caso di importazioni dalla Gran Bretagna, è opportuno valutare l’apertura di un conto scalare differito presso la Dogana competente.
Cos’è il codice EORI
Il codice EORI è il numero di registrazione e identificazione degli operatori economici (IT seguito dalla partita IVA). Deve essere usato nella compilazione delle dichiarazioni doganali. Gli operatori economici italiani sono registrati automaticamente alla banca dati all’atto della prima dichiarazione doganale oppure su richiesta dell’interessato all’Agenzia delle Dogane. Ciò avviene attraverso la compilazione di un modulo.
Si tratta di un codice che non ha scadenza e per verificarne la validità è possibile consultare il seguente link (https://ec.europa.eu/taxation_customs/dds2/eos/eori_validation.jsp). La richiesta dell’EORI riguarda soprattutto coloro che fino ad oggi hanno spedito merce esclusivamente all’interno dell’UE, in particolare nel Regno Unito.
