La pianificazione della successione aziendale rappresenta un argomento sensibile per molte imprese familiari, ma affrontarla per tempo può evitare future dispute e incertezze nell’attività e nella proprietà aziendale. L’ideale è avviare questo percorso quando il passaggio di consegne sembra ancora distante, consentendo così di gestire in modo ordinato, strategico e di lungo periodo la transizione alle nuove generazioni.
DISTINZIONE TRA PROPRIETÀ AZIENDALE E GESTIONE
Le dinamiche familiari possono complicare notevolmente il passaggio generazionale delle imprese. Per superare queste difficoltà, ci si può avvantaggiare delle soluzioni proposte dalla normativa societaria attuale volte a separare chiaramente la proprietà aziendale dalla gestione operativa. Questo approccio assicura un’equa distribuzione dei beni agli eredi e consente di affidare la gestione aziendale ai membri della famiglia che dimostrano le maggiori competenze e propensioni manageriali. In questo processo è fondamentale mantenere una comunicazione trasparente fra tutti gli interessati, identificando chiaramente chi sarà incaricato delle responsabilità di governance.
LE FASI DI UNA SUCCESSIONE BEN STRUTTURATA
Una pianificazione successoria efficace prevede diverse fasi tecniche:
- trasferimento della proprietà, cioè la pianificazione del trasferimento delle azioni/quote societarie ai successori;
- gestione della governance, finalizzata a effettuare il passaggio di responsabilità operative separatamente e con tempistiche spesso diverse rispetto al trasferimento delle azioni/quote;
- riorganizzazione societaria, tramite la eventuale creazione di una società holding che sia responsabile apicale di tutte le partecipazioni e isoli i possibili contrasti familiari dall’attività quotidiana aziendale. In questo contesto, anche l’utilizzo di strumenti come il Trust può risultare strategico, soprattutto nella gestione di immobili, asset non core o della stessa holding.
STRUMENTI GIURIDICI PER UNA TRANSIZIONE AGEVOLE
Esistono diversi strumenti per agevolare la successione generazionale:
- il patto di famiglia, che permette all’imprenditore di nominare anticipatamente il proprio successore alla guida dell’azienda, superando il divieto tradizionale di stipulare patti successori;
- la donazione delle azioni/quote aziendali nella sola nuda proprietà, la quale consente all’imprenditore di mantenere il controllo operativo tramite il diritto di voto, conservandone l’usufrutto;
- il Trust, uno strumento particolarmente flessibile, in grado di offrire soluzioni altamente personalizzate che potrebbero non essere possibili con gli strumenti tradizionali previsti dalla legge italiana;
- Società semplici per la gestione di immobili personali o asset finanziari;
- Testamenti.
Tali strumenti sono spesso utilizzati in combinazione tra loro, anche ai fini di un’ottimizzazione del passaggio generazionale anche da un unto di vista fiscale.
RIFORMA FISCALE 2025
Dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore una nuova Riforma Fiscale che introduce importanti novità per successioni e donazioni, in particolare:
- modifiche su donazioni e coacervo successorio, che in sostanza consentono di beneficiare di una doppia franchigia (quella in sede di donazione in vita e quella in successione) ottenendo un doppio vantaggio;
- modifica alla normativa sui Trust prevedendo la possibilità di scegliere se applicare la tassazione indiretta al momento della dotazione del Trust oppure al momento successivo della distribuzione ai beneficiari, in base all’effettivo arricchimento.